- Anche la reazione non lascia spazio a equivoci: le opere di Wittig cominciano ad essere boicottate in Francia. E la cantora,
privata della sua lingua, costretta ad emigrare negli USA e a scrivere in inglese, abbandonerà il linguaggio visionario della
passione e pubblicherà quasi esclusivamente saggi. - Noi pensiamo dunque che queste assennate parole di Simonetta Spinelli
su Wittig, pubblicate nel sito di Donne in viaggio, possano ben applicarsi anche alla Nostra Pierpiera Z. Autrice di testi
a bit proustiani di chiara fama finché viveva in quella Patria di cui nessuna è profetessa ( né druidessa ), vulgo Brescello_Lumezzane,
ora la Nostra, vera esiliata nel mondo del web, lascia come scia di sé degna d'uno chanellone numero 5 della più bell'acqua
solo una mera produzzione saggistica.
Ecco alcuni excerpta di indubbia, fors'anche estrema, pregnanza critica :
1.a
> ognuna potrebbe fare come dice san giovanni : ama e fa cio' che vuoi!
Commento di sagace lecturer : Sant'Agostino, Piera, sant'Agostino!
Ordet
1.b ( la b è la mia lettera preferita : fa tanto luan ! )
> "quante volte sara' stata recitata l'iliade prima di diventare cio' che conosciamo?
> ma soprattutto: la divina commedia, che e' infarcita di errori filosofici e teologici, che semplifica e spiega la
cultura del proprio tempo a uomini e donne che letterati e filosofi non erano, sarebbe quella che e' se non fosse stata letta
milioni di volte e modificata nel suo essere dall' assiduita' del lettore?
> insomma: che ruolo ha il lettore e la sua aura, il suo desiderio, la sua capacita' di identificazione nel rendere
un'opera fondamentale.
> dostoevskij scrive malissimo, ma nessuno e' cosi potente. ma chi se non i lettori l'hanno reso cosi' grande? uno
dei suoi primi libri, umiliati
e offesi (?), e qui finiamo nella notte dei tempi, era una feuilleton terribile, c'era gia' lui, pero' solo con i difetti!"
Come te su llib, ci sei solo coi tuoi difetti, hara ...
Noi tutte adoriamo LA folgliettona, cara Pierpy! Resto convinta che se la povera Monique fosse ancora viva si ire-incarnerebbe
in Te ...... Ma ella è nel Nirvana Lesbico, come direbbe qualche lesbica osco-umbra. Robba da zona Mito, oltreché da Robbe-Grillet,
s'intenda : il grill del barbecue della mia nuova casa sull'Iseo lake ( see pic ) .
7 gennaio 04 . Bene , hare, ora in omaggio alla portala-theory, la rapida informazione in tempo reale che ci fa capire
che anche il Pride 04 si fa a Bari, aggiorniamoci suvvia con qualche "pillows" ( cuscino, non pillola- NdC )di Buona
Letteratura.
1.c. zanip. ciak : si gira di nuovo !
io invece vorrei abolire il termine capolavoro dalle storie della letteratura. quello che e' un capolavoro oggi non sara'
magari solo domani.
mi sembra che qualche volta sia insuperabile il basso giudizio estetico:mi e' piaciuto! oppure ancora meglio meglio: me
lo ricordo!
secondo me *il pozzo della solitudine* e' un buon libro: me lo ricordo!
nello stesso periodo ho letto* il maestro e margherita* e mi piaceva da morire. oggi lo sta leggendo mia sorella ( una
butch da impressionare anche un paracarro - NdC ) e dice che le piace tantissimo e
io mi sono accorta che non mi ricordo piu' niente! solo una panchina in un parco dove sedevano... eppure mi era piaciuto
da morire!
quest'estate ho letto *cosmopolis* di de lillo. mentre lo leggevo pensavo:e' da secoli che non leggo un libro cosi' intelligente,
cosi' sapiente, freddissimo che ti fa paura pero' veramente un libro che solletica la tua intelligenza, ogni passaggio, ogni
movimento lo vedi quanto e' stato studiato. quante pagine sono? 150? e' perfetto, senza una sbavatura.
l'altro al supermercato l'ho visto esposto. ho avuto un momento di smarrimento: l'ho letto vero!?!
dei libri lesbici ricordo e consulto sempre i primi che ho letto: colette,*il puro e l'impuro*, sulla mucca margaret e
sulle signore di llangolen ci siamo raccontate le fiabe, e poi *lettere all'amazzone* della cvetaeva che forse e' anche un
libro contro le lesbiche ma e' talmente scritto bene che forse la cvetaeva ha scritto quello che non voleva dire.
e poi *therese ed isabelle* della leduc, la versione che ho letto io e' brevissima, solo un racconto lungo eppure e' bellissimo
e anche questo senza una parola in piu' o una di meno.
ma perche' dimenticare *altre donne* di lisa alther? io volevo comprarmi un telaio come la protagonista per tessere gli
scialli!
ciao
piera
Risposta dell'impavida Ordet sixty-one, una bilancia coraggiosa come la nostra amica Fazz :
Raramente ho sentito delle cavolate come quelle che spara la Zanip riguardo alla letteratura. Piera, lo sai che mi sei
simpatica, non offenderti ti prego. Però dove le vai a pescare certe idee? Te le sogni di notte? Oppure te le proietti di
giorno? Ti metti quegli occhiali da film demenziale con l'occhio a palla disegnato sulla lente, e sotto invece hai gli occhi
chiusi
e vaghi nel cosmo del relativismo lesbico?
> mi sembra che qualche volta sia insuperabile il basso giudizio estetico:mi e' piaciuto! oppure ancora meglio meglio:
me lo ricordo!
Ma lo sai che esiste una cosa che si chiama p e n s i e r o c r i t i c o ? Ovvero, quando dici "Mi è piaciuto"
o "Non mi è piaciuto", poi dopo dovresti cercare di capire e di spiegare il perché. Se no non ci eleveremo mai,
nessuna si eleverà mai, dallo stato stuporoso di OCHETTA INGENUA.
Allora tanto vale essere analfabete, scopare e basta, molto meglio se si è anche capaci di preparare qualche gustoso manicaretto.
Il che fra l'altro
corrisponde, nei secoli dei secoli, al modello della donnina di ogni ceto.
Modello che, correggetemi se sbaglio, non siamo forse qui per SPAZZARE VIA?
Porca miseria, sono sei ore e quarantasette minuti che sono finite le vacanze. Anzi quarantotto. Io sto già schiattando.
Oggi fra tasse sulla spazzatura, psicoanalista (due facce della stessa medaglia!) e spese condominiali devo cacciare 1200
euro. Così prosciugo il mio conto in banca e finalmente sarò nuda alla meta! Quasi quasi mi faccio arrestare, così non ho
più problemi, e magari stringo qualche amicizia carina.
Ciao donne, mi raccomando, cercate di essere belle e intelligenti, che ne abbiamo un gran bisogno.
Ordet

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