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fish market
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Klee, Paul |

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Angelus Novus (1928) |

Banchi di telline e di ostriche : insondabile umore che come lurida colata si spande, detergendoli, sui luridi banchi , gocciola
giù dal ripiano più alto sull'ammasso verrucoso dei rosei molluschi , fra lombi e ventri di budda vitrei , intorno a cupole
gialle di limoni , giù nel mondo palustre dei crescioni fra la foresta di bandierine francesi , per innaffiare alla fine la
nostra gola come il miglior aroma del palpitante mollusco . Oursins de l'Estaque,portugaises,marennes , clovisses, moules
marinières : tutto ciò che è di continuo setacciato, raggruppato ,contato, sbatacchiato ,scartato, preparato, assaggiato.
E il lento , ottuso intermediario del commercio interno , la carta , non ha nessun senso qui , in quest'esplosione elementare
, in questa risacca di bocca bavosa che sempre rimonta i viscidi gradini . Ma di là , all'altra banchina, si stende la catena
montuosa degli "oggetti-ricordo", anima minerale delle conchiglie . Potenze telluriche hanno dovuto accatastare
questa montagna di vetro fuso , di conchiglie e di smalto , nella quale si trovano l'uno addosso all'altro calamai, vaporetti,
ancore, colonne di mercurio e sirene.La pressione di mille atmosfere , che ha sospinto fuori, fatto impennare e stratificato
questo mondo figurato , è quella medesima forza che, dopo la lunga attesa, serra le vigorose braccia di marinai attorno a
coscie e seni di donna. E la festosità, che sulle scatole vestite di conchiglie ha fatto sbocciare da quel mondo minerale
un cuore di velluto rosso o blu, su cui puntare spille e fermagli , è la stessa che fa fremere queste strade nel giorno di
paga .
Walter Benjamin
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dov'è il Nuovo ? |

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il nuovo è ... FISH MARKET ! |
al posto degli atti queer prato 2002 ... noi seals |

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abbiamo deciso di farvi cosa gradita con un bel 45 giri |
C'è un quadro di Klee che si chiama Angelus Novus. Vi è rappresentato un angelo che sembra in procinto di allontanarsi da
qualcosa su cui ha fisso lo sguardo. I suoi occhi sono spalancati, la bocca è aperta, e le ali sono dispiegate. L'angelo della
storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Là dove davanti a noi appare una catena di avvenimenti,
egli vede un'unica catastrofe, che ammassa incessantemente macerie su macerie e le scaraventa ai suoi piedi. Egli vorrebbe
ben trattenersi, destare i morti e riconnettere i frantumi. Ma dal paradiso soffia una bufera, che si è impigliata nelle sue
ali, ed è così forte che l'angelo non può più chiuderle. Questa bufera lo spinge inarrestabilmente nel futuro, a cui egli
volge le spalle, mentre cresce verso il cielo il cumulo delle macerie davanti a lui. Ciò che noi chiamiamo il progresso, è
questa bufera.
[Tesi IX degli scritti di W. Benjamin Sul concetto di storia, Einaudi, Torino 1997, pp. 35-7]
Questa pagina è semplicemente dedicata alla ricerca. Non quella spocchiosa e paludata, industriale, che costruisce ruote
lenticolari in fibra di carbonio per le poche Elette Lecca-ass. Voglio qui ricordare che a Walter Benjamin nessuno diede la
libera docenza, che anzi fu plagiato da Bloch, o perlomeno così sentì,e andò in quello stato che si chiama "rischio-paranoia".
Questa pagina è dedicata a biciclette costruite nelle cantine, a bassa tecnologia forse no, perché le gap sono bravissime
con i pc e i mac, ma certamente a basso tasso di ufficializzazione nel gothic gotha dei lesb-queer o femministi studia. Lavorare
senza aiuto, senza bibliografie, senza contatti se non fra noi, e sentirci ancora dire che è colpa nostra che non sappiamo
socializzare con i notorii clan autoreferenziati che lobbano - malamente - il nostro ambiente. Tutte anti-fallo-gogo-centriste,
ma peraltro tutte molto più abili di noi a trattare con Diesse, Rifonda, e anche la slavista-liberista Lega, specie se non
viste. O tutte talmente anglo-sasso-centriche da non vedere nemmeno minimamente la realtà in cui viviamo quotidianamente in
Itaglia. Orbene, ecco i nostri materiali ... ci offriamo nuovamente al fish market del plagio e della pecoronaggine, cosa
in cui le Nostre, ben si sa, eccellono ! Viva l'Itaglia !
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